UNIVERSI GEOMETRICI
Yumiko Kimura e Jun Sato
a cura di Cristina Costanzo
Dal 1 al 30 Ottobre
Il progetto espositivo “Universi Geometrici. Yumiko Kimura e Jun Sato”, patrocinato dal Museum of Geometric and MADI Art di Dallas e inserito nel calendario delle celebrazioni ufficiali del 150° anniversario delle relazioni tra Giappone e Italia, raccoglie le opere, più recenti e orientate alla geometria, degli artisti giapponesi Yumiko Kimura e Jun Sato. Yumiko Kimura (Tokyo, 1961), formatasi nell’arte e nel design tra Giappone, Italia e Francia, ha maturato un linguaggio cosmopolita, apprezzato in occasione di diverse mostre internazionali. Definita da Sakae Hasegawa poétesse du verre, impiega il vetro industriale float esplorando le caratteristiche ottiche e le peculiarità di tale medium in un procedimento che coniuga le diverse fasi del disegno, del taglio, della lucidatura e del collage a elementi ricorrenti tra cui la spirale, il movimento e la continuità nello spazio. Nel 2005 a Parigi, dove vive dal 1999, l’artista entra in contatto con le idee del Madi - movimento fondato nel 1946 a Buenos Aires da Carmelo Arden Quin, diffusosi in tutto il mondo con particolare successo nella capitale francese - e ne condivide i principi di “non espressione, non rappresentazione, non simbolizzazione”. Il Madi, quale nuova frontiera dell’arte aniconica che fonda l’originalità della propria ricerca non figurativa sulla volontà di destrutturare la realtà e ricostruirla emancipandosi dalla rappresentazione mimetica, stimola Yumiko Kimura a confrontarsi con tematiche come l’abolizione della cornice, il superamento dei condizionamenti della tradizione, l’uso di materiali non convenzionali e la forte valenza ludica. In sintonia con tale lessico l’artista inventa e crea mettendo in atto lo sconfinamento nello spazio di figure geometriche che si esprimono grazie all’incontro di materiale e immateriale, il vetro e la luce, protagonisti di un dialogo che attraverso la geometria diviene opera d’arte. Le opere di Jun Sato (Tokyo, 1947), che ha compiuto la propria formazione tra Tokyo, Bordeaux e Parigi affiancando agli studi di Comunicazione e Cinematografia diversi workshop internazionali, sono immagini puramente geometriche, la cui unicità è insita nell’originale processo creativo a esse sotteso. L’artista elabora un modello di carta secondo le antiche tecniche orientali dell’origami (折り紙) e del kirigami (切り紙) e successivamente realizza le proprie fotografie digitali, su cui interviene con la rielaborazione dei rapporti di luce e colore. Grazie all’esperienza maturata tra l’Oriente e l’Occidente, il suo immaginario vive di una cultura figurativa articolata che conosce a fondo l’arte europea del XX secolo e la tradizione giapponese, evocata nel ricorso alle tecniche di lavorazione della carta e nell’alternarsi del vuoto e del pieno secondo i principi Zen. Negli ultimi anni la produzione di Sato, interessato sin dagli esordi ad affrancarsi dal sistema rappresentativo tradizionale e dal mimetismo, perviene con esiti felici all’abbandono della figurazione e approda alla più recente serie di fotografie geometriche, caratterizzate da un modello operativo particolarmente originale che si basa sull’esaltazione della forma geometrica attraverso il ritmo e la luce. Leit motiv del progetto espositivo è dunque l’incontro tra invenzione e geometria nelle ricerche di Yumiko Kimura e Jun Sato, autori di opere capaci di instaurare un inedito dialogo non soltanto tra loro ma anche con lo straordinario luogo che le accoglie offrendo così ampi orizzonti di pensieri e nuove affascinanti prospettive culturali. Cristina Costanzo
Biografia Artisti:
- Jun Sato
Ente Promotore:
Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento e FAM Gallery
Mostra inserita nel calendario delle celebrazioni ufficiali del 150° anniversario delle relazioni tra Giappone e Italia.
Patrocini:
Comune di Agrigento
Consorzio Universitario Provincia di Agrigento
Dipartimento Culture e Società, Università degli Studi, Palermo
Museum of Geometric and MADI Art di Dallas
FAM GALLERY
Via Atenea 91 - Agrigento
Realizzazione della mostra:
Paolo Minacori
Mostra e catalogo:
a cura di Cristina Costanzo
Ufficio stampa:
Carmela Grasso
Simonetta Trovato